A cura della dott.ssa Simona Durante – Psicologa – Psicoterapeuta
Negli ultimi 50 anni si è assistito ad un cambiamento del modello familiare attraverso il superamento del prototipo patriarcale e normativo.
La famiglia, come suggerisce la letteratura e, contrariamente a quanto ci arriva dai media, non è morta, bensì sta assumendo una posizione ibrida, figlia di una mutazione ancora in pieno processo, che coinvolge sia una dimensione relazionale legata alla diade genitore -figlio che una dimensione strutturale legata nuovi assetti familiari che non sempre individuano la propria eziogenesi nel matrimonio: famiglie monoparentali, allargate, omogenitoriali.
Lo stile educativo che, da sempre, ha dominato egemonicamente la cultura occidentale, fondava le proprie radici nella trasmissione valoriale, così che l’adolescenza segnasse nei figli la fase di rimodellamento dei valori introiettati, attraverso la ribellione e l’integrazione dell’esperienza con agenti esterni. Oggi gli obiettivi familiari sono cambiati: i genitori mirano alla comunicazione, alla vicinanza affettiva e alla promozione dell’espressione individuale, assumendo una posizione che si rivela quasi in antitesi a quella educativa.
L’assottigliamento del gap generazionale ha portato, come suggeriscono alcuni autori, all’abdicazione della funzione genitoriale, in termini di similarità tra genitori e figli e adattamento ai bisogni narcisistici degli adolescenti della società dell’immagine. Emerge così la figura del “genitore – amico”, cui compito e fardello consiste nell’annulamento della frustrazione e del dolore filiale, sollevandosi dall’incarico di porre limiti e adottando comportamenti di accondiscendenza che generano uno sbilanciamento tra le polarità etiche e affettive. L’adolescente, così, è impreparato all’incontro con il reale e alla gestione di sentimenti negativi e allo sviluppo di strategie di fronteggiamento delle situazioni avverse.
La ricerca psicologica ha mostrato interesse sul ruolo che entrambe le polarità, etica – normativa e affettiva, giocano nei livelli di benessere dell’adolescente e sulle conseugenze che lo sbilanciamento tra funzione educativa e affettiva può portare sul processo di identificazione – separazione dal nucleo familiare. I dati emersi da diversi studi evidenziano l’importanza di un’equilibrio tra entrambe le dimensioni e la necessità da parte degli adolescenti di riconoscere un’autorità ricevendo, al tempo stesso, sostegno e calore. In un’ottica di intervento, il sostegno alla genitorialità può costituire lo spazio in cui è possibile appoggiare le difficoltà dell’essere genitore, esplorare le dinamiche relazionali tra il nucleo parentale e filiale, riequilibrare il rapporto tra la dimensione educativa e affettiva, riconoscere e affrontare le difficoltà dell’adolescente, per promuoverne il benessere e ritessere l’assetto familiare.
Il servizio di psicoterapia dell’adolescenza proposto dall’ISM parte proprio dalla considerazione della complessità del mondo interno dell’adolescente e segue una metodologia di tipo integrato che prevede un intervento di inquadramento preliminare, della durata di tre mesi, condotto in team in cui si affiancano:
- colloqui monosettimanali conoscitivi condotti con l’adolescente, volti ad evidenziarne caratteristiche e bisogni;
- colloqui quindicinali con il nucleo genitoriale, volti ad indagare la rappresentazione mentale degli stessi nei confronti dell’adolescente nonché gli eventuali nodi situazionali atti a rinforzare.
Al termine di tale periodo di valutazione preliminare il team avrà raccolto tutte le informazioni necessarie ad individuare la migliore strategia di intervento, disegnata sugli specifici bisogni/richieste dell’adolescente incontrato, informazioni che saranno restituite in maniera puntuale in un incontro ultimo di restituzione effettuato con la coppia genitoriale.
Responsabile del servizio: Dott.ssa Lucia Luciana Mosca, Psicologa, Psicoterapeuta.
Per ulteriori informazioni e appuntamenti la segreteria è attiva:
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Bibliografia:
- Bauman, Z. (2011). Modernità liquida. Bari: Editori Laterza
- Pietropolli Charmet G. (2000). I nuovi adolescenti: padri e madri di fronte ad una sfida. Milano: Raffaello Cortina.
- Gambini, P. (2011). Adolescenti e famiglia affettiva: percorsi di emancipazione. Milano: Franco Angeli.
- Alfieri, Sara & Marta, Elena & Lanz, Margherita & Pozzi, Maura & Tagliabue, Semira. (2014). Family of rules and family of affects. Which are the consequences on the well-being of adolescent offsprings?. Psicologia della Salute. 61-78.