A cura del dott. Yari Mirko Alfano – Psicologo iscritto all’albo- Psicoterapeuta in formazione presso SIPGI.
Spesso accade di sentire frasi del tipo “Sono depresso/a ultimamente”… ma è vero?
Cerchiamo di capire meglio la differenza tra questi due stati simili (apparentemente) ma completamente differenti.
La tristezza è un sentimento dal quale tendiamo a fuggire, anche se non ci riusciamo. È un’emozione, una reazione normale agli eventi che ci riguardano. Essere tristi non significa essere depressi, ma spesso le persone usano i due termini come sinonimi. Ad ogni modo, una profonda tristezza mantenuta nel tempo può cedere il passo alla depressione.
La percentuale di persone che soffrono di depressione sembra aumentare costantemente nel tempo e, non a caso, l’OMS ha dichiarato che nel giro di pochi anni la depressione è diventata la seconda causa di invalidità per malattia, subito dopo le malattie cardiovascolari. La depressione è un disturbo psicologico e la tristezza è solo uno dei suoi sintomi. I sintomi depressivi sono accompagnati da sentimenti d’ansia, impotenza, disperazione e profonda apatia. La persona tende spesso a sentirsi in colpa, gli risulta difficile prendere delle decisioni e concentrarsi. In molti casi appaiono anche dei pensieri suicidi.
Altra distinzione è la tristezza è fugace mentre la depressione è durevole. Una ricerca portata a termine dagli psicologi dell’Università di Lovanio, in Belgio, ha dimostrato che la tristezza è l’emozione più duratura e che tarda 240 volte di più a scomparire rispetto alle altre. Ciò nonostante, la tristezza continua ad essere un’emozione “passeggera”, perché di solito dura un paio di giorni o al massimo un paio di settimane.
Invece, la depressione è una condizione cronica che viene diagnosticata dopo che una persona ha mostrato gli stessi sintomi per almeno sei mesi. In alcuni casi ci sono stati dei periodi di miglioramento, ma non sono stati molto lunghi.
Inoltre la depressione non è mai sola ma è spesso accompagnata da apatia e anedonia. Infatti quando ci sentiamo tristi siamo comunque in grado di continuare la nostra routine e possiamo anche godere dei piccoli piaceri quotidiani che ci aiutano a migliorare l’umore mentre
nella depressione l’indifferenza e il pessimismo possono protrarsi per settimane o addirittura mesi. La persona sente che le attività quotidiane più banali, come fare shopping, lavarsi i denti o mangiare, sono terribilmente faticose e non hanno alcun senso.