Lo stress è una risposta psicofisica che l’organismo mette in atto dopo che alcuni sforzi vengono valutati dall’individuo stesso come eccessivi. Aspetto interessante è che uno stesso evento per qualcuno può essere percepito come stressante, per qualcun altro no, per cui uno stesso evento non viene percepito ugualmente da tutti. Inoltre un evento può essere definito stressante o meno dalla stessa persona in base alla fase di vita in cui si trova. Spesso ci viene chiesto quali sono le maggiori fonti di stress?
Vi sono senza dubbi alcuni eventi della vita che possono risultare fonte di elevato stress: sia eventi piacevoli come il matrimonio, la nascita di un figlio o un nuovo lavoro, sia quelli spiacevoli come la morte di una persona cara, una separazione o il pensionamento. Spesso si sente dire “sono stressato” ma non tutti i sintomi sono facili da individuare e non di rado si sottovaluta il problema. Seppur appaia sterile fornire un elenco di tutti i sintomi dello stress, è utile individuarne almeno i più frequenti. Si individuano quattro categorie di sintomi da stress: quelli fisici come mal di testa, mal di schiena, indigestione, tensione nel collo e nelle spalle, dolore allo stomaco, tachicardia, sudorazione delle mani, extrasistole, agitazione, problemi di sonno, stanchezza, capogiri, perdita di appetito, problemi sessuali, fischi alle orecchie; quelli comportamentali come digrignare i denti, alimentazione compulsiva, più frequente assunzione di alcolici, atteggiamento critico verso gli altri, comportamenti prepotenti, difficoltà a portare a termine i compiti; quelli emozionali: tensione, rabbia, nervosismo, ansia, pianto frequente, infelicità, senso di impotenza, predisposizione ad agitarsi o sentirsi sconvolti; e quelli cognitivi ad esempio difficoltà a pensare in maniera chiara, problemi nella presa di decisione, distrazione, preoccupazione costante, perdita del senso dell’umorismo, mancanza di creatività.
Dott. Yari Mirko Alfano – Psicologo iscritto all’albo – Psicoterapeuta in formazione presso SIPGI.